Umberto Lilloni

Alberi a Viareggio

olio su tela - cm 40x45  - cod. UL 10

Umberto Lilloni (1898-1980)

Nasce a Milano nel 1898. Intraprende gli studi d'ingegneria navale ma li interrompe per studiare disegno presso la Scuola Artigiana dell'Umanitaria. Durante questi studi scopre la propria vocazione alla pittura. Nel 1915 si iscrive all'Accademia di Brera. Suoi primi maestri furono lo scapigliato caricaturista Bignami e l'accademico cremoniano Rapetti. Nel 1917 viene arruolato nei reparti d'assalto della fanteria durante la prima guerra mondiale. Nel dopoguerra si iscrive nuovamente all'Accademia di Brera sotto la guida di Tallone e di Alciati. Nel 1922 gli viene conferito il premio del Pensionato Hayez. Da questo momento  per una breve stagione, si avvicina alle idee e alle ricerche del "Novecento" ma ben presto abbandona la tendenza novecentesca e riprende  lo studio della grande tradizione pittorica lombarda. Intorno al 1930, le prime esperienze di quella "pittura a fondo chiaro" che diventerà la via  della sua arte. Nel 1927 gli viene conferito il premio Principe Umberto. Dal 1927 al 1941 Lilloni  insegna all'Accademia di Brera, e dal 1941 al 1962 è titolare di cattedra all'Accademia di Belle Arti di Parma. Diviene amico del professore Oreste Marini, caposcuola del Chiarismo mantovano. Lilloni è noto per essere tra i maggiori esponenti del chiarismo lombardo, la luminosità e la delicatezza cromatica caratterizzano i suoi dipinti, prevalentemente paesaggi.  Negli anni 1970 pone la propria dimora in Svizzera, dove trascorre molto tempo dei suoi ultimi anni di vita.